Estetica integrata e Easy Centric per riabilitazioni economiche

Un paziente di 52 anni si è presentato in studio con una protesi superiore fratturata. Durante la prima visita è risultato evidente che le vecchie protesi avevano deficit funzionali estremi, inclusa una scarsa estetica. Nella protesi inferiore mancavano i denti in regione 33 e 43, dopo l'estrazione dei denti naturali del paziente. Non erano visibili contatti occlusali sui molari a destra o una reale perdita generale della dimensione verticale. Il montaggio di classe III non offriva funzionalità e stabilità. I denti protesici erano gravemente abrasi e risultavano opachi. Il paziente non usava la protesi inferiore perchè non garantiva stabilità quanto parlava o masticava. La cresta alveolare superiore e inferiore presentava segni di atrofia, derivanti da estrazioni e mancanza di carico. È stato deciso di riabilitare il paziente con nuove protesi. L'obiettivo era convertire il morso in classe I in occlusione normale e dare al paziente sicurezza funzionale. Era necessario ristabilire precisione e confort della protesi, nonché aspetto estetico.

Sono state prese impronte in alginato e realizzati modelli anatomici per confezionare portaimpronte individuali. Per l'impronta mucodinamica sul bordo del portaimpronte è stato usato il materiale rigido Impression Compound (Kerr Dental, Biberach, Germania). Come secondo step, l'anatomia ossea è stata registrata con il silicone A a bassa viscosità Virtual Light Body (Ivoclar Vivadent, Schaan, Liechtenstein). Sono stati sviluppati modelli master e su questa base realizzate piastre fotopolimerizzate con un blocco del morso in cera. Per la registrazione intraorale del morso in centrica è stato usato il silicone A CADbite (Ivoclar Vivadent, Schaan, Liechtenstein). La messa in articolazione dei modelli maestri è stata configurata secondo la registrazione del morso, è seguita la realizzazione del try-in in cera.

Il montaggio è stato eseguito con i denti multifunzionali VITA. I denti anteriori sono stati scelti in accordo col paziente. Nella zona estetica sono stati usati diversi supercolori per una migliore individualizzazione. Grazie all'asse del dente naturale e le corrispondenti caratteristiche angolari il montaggio dei denti anteriori è proceduto rapidamente. In fase di montaggio il design occlusale dei VITA MFT Posterior consente una centrica semplice ed affidabile con contatti buccali. L'occlusione lingualizzata assicura stabilità ottimale della protesi. Durante il wax-up è stata dedicata la massima attenzione alla modellazione completa della gengiva anatomica. Sulla base della situazione clinica, la registrazione del morso è stata eseguita durante la prova del montaggio al fine di verificare l'occlusione statica e dinamica in articolatore.

Il montaggio finale è stato duplicato con idrocolloide per muffola e trasferito in polimero con il materiale fluido autopolimerizzante Castdon Resin (Dreve Dentamid, Unna, Germania). Per conferire un aspetto  individuale e naturale alla gengiva sono stati applicati in muffola i colori interni DentureArt System (anch'essi Dreve Dentamid) prima di procedere alla tecnica di colata. A polimerizzazione conclusa eccedenze, bolle e piccoli difetti sono stati eliminati con strumenti rotanti. Per la lucidatura e brillantatura sono stati usati pomice e ruotine per lucidare. La finalizzazione in corrispondenza delle zone cervicali e marginali è stata eseguita con manipolo e spazzolini bristle. L'aspetto funzionale della conversione del morso da classe III a classe I ha avuto successo. Il posizionamento ottimizzato delle nuove protesi assicura stabilità e confort. La zona estetica presenta un eccellente gioco di luci e colori. Il paziente si è dichiarato estremamente soddisfatto delle nuove riabilitazioni economiche.