Realizzare protesi digitali – così il primo passo è garantito!

La protesi viene realizzata viene realizzata in un monoblocco. Un procedimento si basa su un montaggio idealizzato. Per ridurre il lavoro si usano dischi di fresaggio confezionati con denti già inseriti. L'odontoiatra deve adattare la sua prassi clinica; la determinazione della relazione mascellare e la presa del'impronta richiedono un nuovo percorso. Attualmente il concetto prevede tre misure di arcata dentaria, tre forme di denti ed un numero limitato di colori dei denti. Si possono riabilitare solo pazienti con classe Angle I. Non è prevista alcuna individualizzazione dell'estetica frontale. Un altro processo utilizza blanks PMMA policromi. Si fresano protesi complete monolitiche da un disco PMMA a due colori. L'interfaccia ondulata tra gengiva e materiale del colore dei denti naturali serve a riprodurre colletti e papille. Si possono realizzare protesi standard con montaggio eugnatico dei denti. 

La base protesica e l'arcata dentaria vengono prodotti separatamente. La produzione rapida ed il fatto che il terapeuta possa adottare la prassi clinica abituale sono i vantaggi di questo procedimento. I punti critici dei procedimenti bicomponente sono le forme dei denti senza stratificazione a struttura tridimensionale, i materiali PMMA monocromatici per l'arcata dentaria e le conseguenti limitazioni per quanto riguarda l'estetica. Inoltre i materiali per l'arcata dentaria sono costituiti prevalentemente da resine prive di sostanze di carica, che generalmente presentano una minore resistenza all'abrasione dei materiali caricati. Per l'incollaggio dell'arcata dentaria occorre comunque un intervento manuale con materiali polimerizzabili a freddo o resine fotosensibili, di una certa complessità, in più fasi, che può comportare errori e richiede una finitura. La direzione uniforme di inserimento dell'arcata dentaria nella base protesica comporta spesso un aspetto estetico insoddisfacente con papille corte. 

La base protesica viene realizzata in modalità digitale e nelle cavità stampate o fresate vengono infine incollati denti prefabbricati. Le più recenti generazioni di denti per il procedimento a più componenti per la realizzazione di protesi complete digitali sono proposte da VITA Zahnfabrik (VITA VIONIC VIGO, 2020) e Dentsply Sirona (IPN 3D, 2019). Questa nuova generazione „digitale“ di denti consente un'estetica paragonabile a quella delle protesi convenzionali. VITA utilizza materiali PMMA con sostanze di carica a base di ossido di silicio, di elevata qualità, che consentono di prevedere una buona resistenza all'abrasione. Il dente VITA VIONIC ha il vantaggio di avere la zona cervicale già precondizionata (sabbiata) per l'incollaggio. Un ulteriore pregio del procedimento a più componenti, che per gli odontoiatri non vi sono cambiamenti dei processi clinici collaudati. 

Quale CAD-Software occorre per le protesi digitali? Serve un CAD-Software dentale con un modulo per protesi che permetta la progettazione di riabilitazioni amovibili.